Scopriamo in parole semplici cos’è la blockchain, come è diversa dal bitcoin e quali sono le sue applicazioni.
Anche se non sei un appassionato di finanza, avrai sicuramente sentito nominare almeno una volta i “Bitcoin” o la “Blockchain”.
Sei ancora un po’ confuso sul significato di questi termini?
Non disperare: alla fine di questo articolo sarai in grado di spiegare la blockchain e i bitcoin a chiunque!
Blockchain: cos’è?
Ti sei mai chiesto cosa succede quando carichi un documento o una foto su un sito web? Quando schiacci “carica”, l’informazione dal tuo computer passa attraverso il tuo modem, e viaggia attraverso l’internet: migliaia di chilometri di cavo che la portano infine ad un altro computer, chiamato server.
Il server è di proprietà del gestore del sito web, che ha quindi un controllo totale sulle tue informazioni, ed ha la facoltà di cambiarle a suo piacimento: potrebbe cancellarle per errore, condividerle con qualcuno senza il tuo permesso o addirittura falsificarle!
La Blockchain (o “block chain”, traduzione “catena di blocchi”), serve proprio a risolvere questo problema: è un sistema che per salvare i dati utilizza migliaia di computer e migliaia di proprietari diversi, uniti in una singola rete che si estende su tutto il pianeta.
Questo fa sì che ogni modifica all’informazione passi prima per il controllo di migliaia di proprietari, che verificano che sia legittima e veritiera. Per questo motivo si dice che i dati sulla blockchain sono trasparenti e immuni alla contraffazione.
Grazie a questa caratteristica, la blockchain è perfetta per registrare le informazioni in molti ambiti, specialmente quelli in cui l’autenticità dei dati è fondamentale: basti pensare agli atti notarili, alla tracciabilità degli alimenti o alle transazioni finanziarie.
Ora che hai un po’ più chiaro che cos’è la blockchain, entriamo un po’ più nel dettaglio! In questo post scoprirai:
Blockchain: come funziona
Come detto prima, la magia della blockchain si basa sulla capacità di salvare il dato su migliaia di computer collegati, che vengono chiamati nodi della rete.
Questi nodi hanno due compiti principali: il primo è quello di copiare e mantenere aggiornata una copia del cosiddetto Registro Distribuito (in inglese Distributed Ledger), un registro che contiene tutte le informazioni salvate sulla blockchain e che funge da riferimento ogni volta che qualcuno tenta di modificare un’informazione.
Possiamo immaginarcelo così:

Per semplicità usiamo solo quattro nodi in questo esempio, ma nella realtà sono da centinaia a migliaia, a seconda della blockchain in questione.
Quando qualcuno tenta di modificare una delle informazioni salvate su un nodo, gli altri nodi sono chiamati a verificare se quel qualcuno è autorizzato a compierla.
Se tutti i nodi danno l’ok, il registro condiviso viene aggiornato con la nuova informazione, ma tenendo anche una traccia dell’informazione precedente. Un po’ come quando tiriamo una linea su una parola sbagliata e scriviamo quella giusta accanto: in questo modo ogni cambiamento è trasparente, ed è impossibile modificare le informazioni di nascosto.
Bitcoin e Blockchain: differenza
Che differenza c’è tra Bitcoin e Blockchain quindi?
È molto semplice: il Bitcoin è basato sulla tecnologia blockchain, così come l’automobile è basata sulla ruota, o google sulla rete Internet.
Bitcoin è infatti una criptovaluta, ed è la prima e senz’altro più famosa applicazione della tecnologia blockchain.

Per farla breve, le criptovalute sono monete digitali che non hanno un proprietario, come uno stato o una banca centrale, ma circolano su una rete basata sulla tecnologia blockchain.
Seguiamo lo stesso ragionamento di prima; se io ho 3 bitcoin e voglio mandartene 5, l’intera rete andrà a controllare quanti bitcoin ho, e si accorgerà che non è possibile effettuare la transazione. Viceversa, se provo a mandartene solo uno, la rete approverà la transazione.
Ti sei mai chiesto perché per fare un bonifico ci vogliono diversi giorni? È proprio perché questa operazione di solito viene effettuata dalle banche, che non comunicano efficacemente tra loro, come invece riesce a fare una rete digitale.
La blockchain invece rappresenta la tecnologia sottostante non solo del bitcoin, ma di altre decine e decine di applicazioni, nei settori più disparati: vediamone alcuni!
Blockchain: a cosa serve
Ora che sai cosa è la blockchain e come funziona possiamo passare alle applicazioni della blockchain nel mondo reale.
Questa tecnologia è stata proposta per risolvere problemi in quasi ogni settore economico, ma per non dilungarci troppo affronteremo solo quelli più discussi.
Blockchain e Criptovalute: Bitcoin, Ethereum, Ripple…
Se hai letto il paragrafo precedente ora hai capito benissimo cosa è il Bitcoin, ma la famosa monetina dorata non è l’unica criptovaluta in circolazione! Infatti ci sono centinaia (o addirittura migliaia) di criptovalute indipendenti, ognuna con caratteristiche, valore e utilizzi diversi. La capacità della blockchain di funzionare senza un’autorità centrale rende possibile la nascita di questa varietà di “contante digitale”, che è però ancora molto poco utilizzato nell’economia reale. Questo non ha impedito che si creasse un vero e proprio mercato azionario parallelo, con una forte speculazione sui valori di queste monete, che possono variare in maniera vertiginosa anche nel giro di pochi minuti.
Blockchain Alimentare: La tracciabilità della filiera
Grazie alle sue caratteristiche di sicurezza e trasparenza, la Blockchain è perfetta per registrare le informazioni sulla storia dei prodotti food: l’utilizzo della blockchain nelle filiere agroalimentari permette infatti alle aziende di comunicare in maniera assolutamente trasparente con i propri consumatori. Quando compri un prodotto tracciato su blockchain puoi scoprire con pochi click tutto ciò che vuoi sapere su quello che ti stai mettendo nel piatto o nel bicchiere: quali sono gli ingredienti, da dove vengono, quando sono stati fatti e da quale azienda, se sono stati usati agenti chimici nella lavorazione o meno, dettagli sul territorio in cui sono stati prodotti.

Non c’è davvero limite al grado di trasparenza che le aziende possono raggiungere grazie a questa incredibile tecnologia, che si sta affermando in tutto il mondo come sinonimo di qualità e affidabilità.
Se ti interessa questo argomento, questo articolo affronta nel dettaglio i requisiti e i costi della tracciabilità blockchain per un produttore.
Certificazioni Blockchain
La blockchain sta prendendo piede nel campo della certificazione, perché permette di creare certificati assolutamente non falsificabili e verificabili in tutto il mondo: basta uno smartphone e una connessione ad internet. In Italia abbiamo vari esempi, come quello dei Panini Italiani certificati su blockchain.
Proprietà Intellettuale
Di recente la blockchain è diventata legge; in Italia salvare un documento su blockchain ha lo stesso valore legale di una marcatura temporale. La marcatura temporale è fondamentale quando si tratta di associare ad un documento informatico una data e un orario giuridicamente certi e utilizzabili a livello legale, specialmente per la protezione del copyright o della proprietà intellettuale.
Finanza
Molte banche e mercati azionari stanno già sperimentando la blockchain come un modo per risparmiare tempo e denaro nella gestione delle transazioni finanziarie, dato che le caratteristiche della blockchain si sposano perfettamente con le necessità di queste istituzioni in termini di sicurezza.
Sanità, Voto Elettronico, Assicurazioni, Logistica…
…sono solo alcune delle altre innumerevoli applicazioni di questa tecnologia, che da anni ormai domina gli eventi e le rubriche dedicate all’innovazione.
Centinaia di aziende in tutto il mondo continuano giornalmente a sperimentarne di nuove, cercando di ottenere un vantaggio competitivo da questa potente tecnologia, così famosa eppure così poco conosciuta. Ma stiamo facendo grandi passi, soprattutto grazie a persone come te, che si informano su questi argomenti e portano queste informazioni a casa, a lavoro, agli amici del bar o sui social: così si contribuisce a creare un mondo più consapevole e tecnologicamente avanzato.
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